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Dati e fatti di qualità non sono mai stati così importanti

Il CEO di Norstat Erling J.B. Eriksen parla del lancio dei Norstat Quarterly Data e del perché la qualità dei dati sia così importante per promuovere la conoscenza e la comprensione in un mondo polarizzato come oggi.

La società moderna è inondata da dati e informazioni. Sono sempre di più le persone che hanno accesso a un numero maggiore di informazioni rispetto a qualsiasi altro momento della storia dell’umanità. Invece di leggere un solo giornale ogni mattina, le persone possono leggerne decine. Gli articoli rimandano ad altre fonti, fornendo immediatamente un contesto più ampio e dettagliato.

“È piuttosto sbalorditivo se si considera quante informazioni abbiamo a portata di mano”, afferma Erling J.B Eriksen, CEO di Norstat.

“Purtroppo, non tutte le informazioni sono buone. E questo è un problema enorme”.

Ironia della sorte, la società di oggi, ricca di informazioni, spesso fa sentire le persone più insicure su cosa credere e più suscettibili alla disinformazione. Invece di unire le persone intorno a una comprensione comune del mondo, l’accesso a così tante informazioni, spesso contrastanti, ha alimentato la paura e la divisione.

“L’attuale panorama dell’informazione rende più facile per le opinioni costruite su dati distorti o non rappresentativi diventare popolari ed essere fraintese come fatti rappresentativi”, spiega Eriksen.

“Una minoranza attiva e rumorosa può rapidamente inondare i canali di informazione e dare l’impressione che il loro punto di vista sia un punto di vista dominante e basato sui fatti. Essere ruomorsi e rapidi può finire per far passare la verità in secondo piano”.

Tuttavia, Eriksen spera che l’iniziativa Norstat Quarterly Data, lanciata recentemente, possa contribuire a contrastare alcune idee e decisioni sbagliate che derivano dalla proliferazione di informazioni basate su dati di bassa qualità.

Lanciata nel 2023, l’iniziativa prevede la pubblicazione dei rapporti Know Your People per 15 diversi Paesi europei, basati su dati di alta qualità incentrati su tre temi: Società, Consumatori e Salute e Benessere.

Perché avete lanciato l’iniziativa Norstat Quarterly Data?

Noi di Norstat crediamo di avere la responsabilità di aiutare le persone a prendere decisioni informate basate sui fatti piuttosto che sulla finzione. Per avere accesso a fatti su diversi Paesi basati su dati di alta qualità raccolti con metodi di indagine rigorosi, piuttosto che su qualche rapido sondaggio messo insieme per sostenere un’agenda specifica.

L’iniziativa Norstat Quarterly Data ci permette di dimostrare ciò che siamo in grado di fare da un punto di vista commerciale. Ma da una prospettiva sociale più ampia, riteniamo anche di avere l’obbligo di rendere più facileper le persone accedere a fatti affidabili che possano aiutarle a conoscere il loro mondo.

In che modo i Norstat Quarterly Data possono aiutare le persone a comprendere il loro mondo attraverso i fatti?

Innanzitutto, fornendo fatti basati su dati di alta qualità. La qualità dei dati non è mai stata così importante come oggi. È il fondamento dei fatti su cui tutti noi ci basiamo per prendere decisioni su come muoversi nel nostro mondo.

Possiamo formare le nostre opinioni e le nostre decisioni sulla base di una serie di input: ciò che vediamo o leggiamo al telegiornale, ciò che i nostri amici condividono sui social media, o le nostre esperienze dirette con Paesi e culture diverse, ecc. Questo fornisce un’ulteriore serie di input basati su dati di alta qualità e imparziali di cui le persone sanno di potersi fidare.

Come spera che le persone utilizzino le dashboard basate sui Norstat Quarterly Data?

Spero che i giornalisti le scoprano per integrarle nei loro reportage o per trarre ispirazione per nuove storie. Mi auguro che i politici e i decision maker lo consultino quando intendono adottare politiche volte a soddisfare gli umori o le esigenze di un determinato Paese. E spero che gli individui e i comuni cittadini che sentono di annegare in un mare di mezze verità e disinformazione possano usarlo come un’ancora di salvezza basata sui fatti a cui aggrapparsi. Possono salvarlo tra i preferiti del loro browser per avere una risorsa veloce da consultare per verificare se ciò che vedono o leggono su un determinato Paese si riflette effettivamente nei dati.

Guardando al futuro, quando raccoglieremo abbastanza dati per diversi trimestri o anni, spero inoltre che i Norstat Quarterly Data possano aiutare a sviluppare una percezione o una narrazione comune dei Paesi inclusi. Che diventi una fonte di informazioni affidabile e attendibile, in grado di penetrare le filter bubble esistenti e di aiutarci a sentirci più vicini.

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